"Giostra de' Lanaioli" con fontane danzanti e sfilata medievale

Corse ad ostacoli, gimkane, gare, splendidi costumi d'epoca e soprattutto eleganti destrieri. Tutto questo è la "Giostra de' Lanaioli", manifestazione storico-sportiva, organizzata dal gruppo amatori sport equestre "Cavalieri dell'Irno", di scena a Baronissi dal 3 al 5 settembre.

Il nome "lanaioli" si rifà ad una comunità vissuta secoli fa nella Valle dell'Irno. Questi uomini vivevano di pastorizia, ma erano bravi anche a cavalcare e ad esercitare il lavoro di maniscalco. La loro gratitudine per la regina Margherita di Durazzo, che tolse loro molte tasse rendendogli più facile la vita, li portò ad organizzare una festa in suo onore, che oggi viene riproposta dai Cavalieri dell'Irno di Baronissi.

L'associazione, formata da circa 40 persone "fra amazzoni e cavalieri", ha intrattenuto il pubblico con numeri a cavallo, dimostrazioni e sfilate, coinvolgendo non solo atleti e cavalieri con esperienza, ma anche persone che grazie all'amore per i cavalli possono superare se stesse, dimostrando così che tutti possono praticare questo sport.

Il 3 settembre, la manifestazione ha preso inizio con una dimostrazione di gimkana dei cavalieri del centro di riabilitazione "Villa Silvia" di Roccapiemonte e dell'associazione "Un cuore a cavallo"; a seguire si sono esibiti gli allievi Cavalieri dell'Irno, Filippo Franco in "Country Circus", Cazacu's "Fontane danzanti con il fuoco" (cui si riferiscono le foto), Bartolo Messina, domatore alta scuola spagnolo.

Sabato 4 settembre, oltre a musica, balli e altri giochi, le prime rievocazioni storiche: il Palio in onore della regina Margherita, il raduno delle contrade, l'esposizione del Palio e il giuramento dei cavalieri; in serata lo spettacolo coreografico ed equestre.

Domenica 5 settembre - tra interessanti coreografie, percorsi a ostacoli e intrattenimento per i più piccoli - la sfilata del corteo medievale a partire dalle 17,00 al Parco del ciliegio; alle 19,00 la rievocazione storica "anno 1492", per la regia di Gaetano Stella e Petronilla Pastore.

(testo tratto da turismoinsalerno.it, foto di Antonio Villari